Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dello sviluppo economico e del lavoro e delle politiche sociali, ha approvato il testo di un decreto legge che introduce misure urgenti in materia di lavoro e imprese (il “Decreto”). Le disposizioni normative contenute nel Decreto sono volte, fra l’altro, a: (i) limitare l’utilizzo dei contratti di lavoro a tempo determinato, favorendo i rapporti a tempo indeterminato (in particolare, successivamente alla stipulazione del primo contratto a tempo determinato, di durata comunque non superiore a 12 mesi, salva la sussistenza di “specifiche causali”, l’eventuale rinnovo dello stesso sarà possibile esclusivamente a fronte di “esigenze temporanee e limitate”), (ii) salvaguardare i livelli occupazionali e contrastare la delocalizzazione delle imprese che abbiano ottenuto aiuti dallo Stato per impiantare, ampliare e sostenere le proprie attività economiche in Italia. Inoltre, il Decreto, intervenendo in campo fiscale, introduce specifiche misure per la semplificazione fiscale, fra la quali: (a) la revisione dell’istituto noto come “redditometro”, (b) il rinvio della prossima scadenza per l’invio dei dati delle fatture emesse e ricevute (cosiddetto “spesometro”), nonché (c) l’abolizione dello split payment per le prestazioni di servizi rese alle pubbliche amministrazioni dai professionisti i cui compensi sono assoggettati a ritenute alla fonte a titolo di imposta o a titolo di acconto.
Comunicato stampa del Consiglio dei Ministri n. 8