Come noto, il Decreto Legislativo 10 maggio 2019, n. 49 ha recepito nell’ordinamento nazionale quanto previsto nella Direttiva (UE) 2017/828 (meglio nota agli operatori come Directive on Shareholders’ Rights 2 o DSHR 2), mirata principalmente a incoraggiare l’impegno a lungo termine degli azionisti e aumentare la trasparenza tra società e investitori e volta a migliorare la governance delle società quotate per rafforzarne la competitività e la sostenibilità a lungo termine, tramite sia un maggiore e più consapevole coinvolgimento degli azionisti, sia una facilitazione dell’esercizio dei diritti spettanti a questi ultimi. Con riferimento al pieno recepimento nell’ordinamento nazionale di quanto disposto dalla DSHR 2, come ricordato dalla stessa Commissione, “la Consob è chiamata, entro 180 giorni dall’entrata in vigore del decreto, ad adottare le modifiche della propria normativa in materia di operazioni con parti correlate e di trasparenza delle remunerazioni nonché a dare attuazione ai nuovi poteri regolamentari con riguardo alla trasparenza dei gestori di attivi e dei consulenti in materia di voto”. A tal fine, la CONSOB ha lanciato una consultazione pubblica riguardante alcune proposte di modifica ai seguenti atti normativi secondari: (a) Regolamento n. 17221/2010 in materia di operazioni con parti correlate, (b) Regolamento n. 11971/1999 in materia di emittenti, (c) Regolamento recante norme in materia di mercati, adottato con Delibera n. 20249 del 28 dicembre 2017. La consultazione pubblica rimarrà aperta sino al prossimo 1 dicembre 2019.