Il Consiglio dei Ministri – a valle della riunione del 5 dicembre 2019 – ha reso noto di aver approvato il testo di un disegno di legge che delega il Governo ad adottare misure legislative per l’efficienza del processo civile e per la revisione della disciplina degli strumenti di risoluzione alternativa delle controversie. Come riportato nel relativo comunicato stampa, le principali novità sono le seguenti: (i) la riduzione dei tempi del processo, attraverso la compressione dei termini per lo svolgimento delle varie fasi e l’obbligo, da parte del giudice, quando provvede sulle istanze istruttorie, di predisporre il calendario delle udienze nonché, per le parti, l’obbligo di deposito dei documenti e degli atti esclusivamente con modalità telematiche; (ii) la modifica del catalogo delle controversie nelle quali è obbligatorio il preventivo tentativo di risoluzione alternativa; (iii) la semplificazione e la riduzione dei riti. In generale, le linee guida del disegno di legge delega mirano a incidere sulla disciplina del contenzioso civile, nell’ottica della semplificazione, della speditezza e della razionalizzazione delle procedure, fermo restando il rispetto delle garanzie del contraddittorio.