Ricordando che lo scorso 19 marzo la Commissione Europea ha adottato una comunicazione recante “Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza della COVID-19” e che la stessa è stata successivamente modificata al fine di “consentire di accelerare la ricerca, la sperimentazione e la produzione di prodotti connessi alla Covid-19, tutelare posti di lavoro e sostenere ulteriormente l’economia durante la crisi attuale”, la Commissione ha recentemente adottato un’ulteriore comunicazione di modifica del quadro temporaneo per le misure di aiuti di Stato con l’obiettivo di individuare ulteriori misure temporanee compatibili con le disposizioni del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea (TFUE). La comunicazione, in particolare, individua “i criteri in base ai quali gli Stati membri possono erogare un sostegno pubblico sotto forma di strumenti di capitale e/o strumenti ibridi di capitale a favore di imprese che si trovano in difficoltà finanziarie a causa della pandemia di Covid-19” e “mira a garantire che la perturbazione dell’economia non dia luogo a un’uscita dal mercato non necessaria di imprese che erano redditizie prima della pandemia di Covid-19”. Visto il rischio di provocare effetti distorsivi per la concorrenza, la Commissione sottolinea altresì che tali interventi devono “sottostare a condizioni chiare per quanto riguarda l’entrata dello Stato nelle imprese interessate, la sua remunerazione e l’uscita da esse, a disposizioni in materia di governance e a misure adeguate per limitare le distorsioni della concorrenza”.