Il Comitato per la Corporate Governance – costituito da esponenti di vertice delle società quotate e delle società di gestione del risparmio, nonché da rappresentanti degli enti promotori (ABI, ANIA, Assogestioni, Assonime, Borsa Italiana e Confindustria) – ha recentemente pubblicato la propria “Relazione 2020 sull’evoluzione della corporate governance delle società quotate – 8° rapporto sull’applicazione del Codice di Autodisciplina”. Si ricorda che il Comitato ha quale scopo istituzionale la promozione del buon governo societario delle società italiane quotate (e a tal fine approva il Codice di Corporate Governance e ne assicura il costante allineamento alle best practice internazionali), garantendo anche un monitoraggio con cadenza annuale dello stato di attuazione del Codice da parte delle società aderenti e indicando le modalità più efficaci per favorire un’applicazione sostanziale delle sue raccomandazioni. A tale ultimo proposito, nel corso del 2020 il Comitato “ha completato un ambizioso progetto di riforma dell’autodisciplina sulla corporate governance che si è tradotto nell’approvazione, a gennaio u.s., della nuova edizione del Codice di Corporate Governance e, nel novembre u.s., della prima raccolta di Q&A funzionali alla sua applicazione”. La Relazione, in particolare, si compone di tre parti: (i) relazione annuale 2020, contenente un’analisi delle attività svolte dal Comitato e dell’evoluzione del quadro nazionale ed europeo in materia di governance; (ii) rapporto sull’applicazione del Codice di Autodisciplina (applicabile sino al 31 dicembre 2020, sostituito dal nuovo Codice di Corporate Governance a far data dal 1° gennaio 2021), in cui il Comitato ha valutato l’applicazione delle principali raccomandazioni del Codice; e (iii) iniziative del Comitato per una migliore adesione al Codice.