La Banca d’Italia ha recentemente lanciato una consultazione pubblica riguardante alcune proposte di revisione alle proprie disposizioni in materia di governo societario delle banche e dei gruppi bancari (contenute nella Circolare n. 285/2013). La Consultazione in parola “è volta a raccogliere commenti e osservazioni sulle proposte di modifica alle [suddette] disposizioni. Le proposte di modifica rispondono all’esigenza di rafforzare, in linea con la normativa e gli orientamenti europei, le regole in materia di governo societario delle banche con l’obiettivo di assicurarne la sana e prudente gestione”. La Consultazione si rivolge, in particolare, a: (i) banche e gruppi bancari, destinatari delle regole della Banca d’Italia di attuazione della CRD; (ii) imprese di investimento, destinatarie di alcune disposizioni in materia di governo societario della Circolare n. 285/2013, in forza dei rinvii contenuti nel Regolamento della Banca d’Italia di attuazione del TUF del 5 dicembre 2019 (artt. 14 e 15); (iii) società di gestione del risparmio, destinatarie di alcune disposizioni in materia di governo societario della Circolare n. 285/2013, in forza dei rinvii contenuti nel richiamato Regolamento della Banca d’Italia di attuazione del TUF (artt. 37, 38 e 44); (iv) associazioni di categoria, che possono rappresentare le istanze dei propri associati; e (v) ogni altro soggetto o organizzazione che possa avere interesse a fornire alla Banca d’Italia osservazioni e spunti di riflessione sulle modifiche sottoposte a consultazione pubblica.