Il Consiglio Nazionale del Notariato (CNN) ha recentemente pubblicato lo Studio n. 88-2021/I, avente ad oggetto “La nuova sospensione degli obblighi di riduzione del capitale sociale nella legislazione di emergenza Covid-19”. Lo studio analizza l’art. 6 del Decreto Legge 8 aprile 2020, n. 23, come modificato dalla Legge 30 dicembre 2020, n. 178, che prevede la sospensione dell’operatività degli obblighi relativi alla riduzione del capitale per perdite nell’ambito delle società di capitali, nonché della causa di scioglimento per riduzione del capitale sociale al disotto del minimo legale – di cui all’art. 2484, comma 1, n. 4 c.c. –, modificando però, rispetto alla previgente versione, i presupposti per la disapplicazione di tali norme. In particolare, il CNN concentra l’attenzione sul rapporto che intercorre tra i vari commi del novellato art. 6 del D.L. 23/2020 – concludendo nel senso che il primo comma individui l’ambito di applicazione della disciplina contenuta nei commi successivi – e sulla nozione di “perdite emerse” nell’esercizio di riferimento – ritenendo che questa vada ricavata tenendo conto di tutte le perdite risultanti dal bilancio, comprese quelle portate a nuovo da esercizi precedenti, al netto di eventuali riserve capaci di assorbirle. Come evidenziato dal CNN, adottando questa soluzione interpretativa si tiene conto della volontà del legislatore di considerare non solo le necessità delle imprese che si trovano a fronteggiare perdite del tutto imprevedibili dovute alla situazione emergenziale in atto, ma anche di quelle che riscontrano difficoltà nel reperimento di capitali, in ragione della particolare situazione dei mercati.