La Banca d’Italia, in linea con analoghe iniziative adottate dalla Banca Centrale Europea (BCE) e da altre autorità di vigilanza nazionali, ha recentemente pubblicato le proprie “Aspettative di vigilanza sui rischi climatici e ambientali”, un primo insieme di aspettative di vigilanza sull’integrazione di tali rischi nelle strategie aziendali, nei sistemi di governance, controllo e gestione dei rischi e nell’informativa al mercato degli intermediari vigilati. Più precisamente, il documento è rivolto a tutti i soggetti la cui attività è sottoposta ad autorizzazione e vigilanza da parte della Banca d’Italia, nel rispetto del principio di proporzionalità, da declinare in base alla complessità operativa, dimensionale e organizzativa degli intermediari, nonché alla natura dell’attività dagli stessi svolta. In particolare, le aspettative mirano a fornire indicazioni di carattere generale non vincolanti ai relativi destinatari, rimettendo ai singoli intermediari la loro declinazione a livello operativo, a seconda dell’effettivo grado e intensità di esposizione a detti rischi, in funzione della tipologia, della dimensione e della complessità delle attività svolte, nonché del relativo apparato aziendale.
Banca d’Italia – Aspettative di vigilanza sui rischi climatici e ambientali