Il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili (CNDCEC) ha recentemente adottato il Pronto ordine n. 246 del 29 marzo 2022, in materia di incompatibilità degli incarichi attribuiti al revisore legale. Più precisamente, il quesito sottoposto al CNDCEC riguardava l’eventuale sussistenza di un’incompatibilità, nel caso di trasformazione di società di persone in società di capitali, tra lo svolgimento dell’incarico avente ad oggetto la redazione della relazione di stima prevista dall’art. 2500-ter, comma 2, c.c. e quello di consulenza relativa alla tenuta delle scritture contabili della medesima società. Il CNDCEC – richiamando il precedente Pronto ordine n. 549/2008, con il quale lo stesso si era espresso, benché precedentemente rispetto alla riforma della disciplina della revisione legale avvenuta con Decreto Legislativo 27 gennaio 2010, n. 39, nel senso dell’incompatibilità tra i due summenzionati ruoli – ha precisato che, ai sensi dell’art. 10, comma 2, del Decreto Legislativo n. 39/2010, “il revisore legale o la società di revisione legale non effettua la revisione legale di una società qualora sussistano dei rischi di autoriesame, di interesse personale o rischi derivanti dall’esercizio del patrocinio legale, o da familiarità ovvero una minaccia di intimidazione, determinati da relazioni finanziarie, personali, d’affari, di lavoro o di altro genere instaurate tra tale società e il revisore legale o la società di revisione legale o la sua rete, o qualsiasi persona fisica in grado di influenzare l’esito della revisione legale, dalle quali un terzo informato, obiettivo e ragionevole, tenendo conto delle misure adottate, trarrebbe la conclusione che l’indipendenza del revisore legale o della società di revisione legale risulti compromessa”. Sulla scorta di tale considerazione, il CNDCEC, confermando la posizione dallo stesso espressa sulla base della disciplina previgente, ha ribadito l’incompatibilità tra l’incarico di redazione della stima giurata ai sensi dell’art. 2500-ter, comma 2, c.c., richiesta a un soggetto iscritto al registro dei revisori legali, e un qualsiasi altro incarico di consulenza in essere tra detto revisore e la medesima società.