Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro della giustizia, ha approvato, in esame preliminare due decreti legislativi di attuazione della Legge 26 novembre 2021, n. 206 recante “Delega al Governo per l’efficienza del processo civile e per la revisione della disciplina degli strumenti di risoluzione alternativa delle controversie e misure urgenti di razionalizzazione dei procedimenti in materia di diritti delle persone e delle famiglie nonché in materia di esecuzione forzata”. I due decreti – che rientrano negli impegni assunti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) – mirano a fornire risposte più celeri alle esigenze quotidiane dei cittadini nel rispetto delle garanzie previste dall’ordinamento. Segnatamente, tra le principali novità introdotte dalla riforma, si evidenziano, in particolare: (i) la valorizzazione delle forme di giustizia complementare, mediante il potenziamento degli istituti della mediazione, della negoziazione assistita tramite avvocati e dell’arbitrato; (ii) la semplificazione del procedimento civile e della relativa fase decisoria; (iii) l’introduzione del rinvio pregiudiziale in Cassazione, prevedendo la possibilità, per il giudice di merito, laddove sia chiamato a decidere con riferimento a una questione di diritto nuova, di difficile interpretazione e suscettibile di reiterazione – sulla quale ha preventivamente provocato il contraddittorio tra le parti – di sottoporre direttamente la questione alla Corte di cassazione, ai fini della risoluzione del quesito posto; (iv) l’introduzione del Tribunale per le persone, per i minorenni e per le famiglie; (v) l’estensione e il potenziamento dell’Ufficio per il processo.