L’Associazione fra le Società Italiane per Azioni (ASSONIME) ha recentemente pubblicato, nella collana “Il Caso”, un documento dal titolo “La modifica della proposta di destinazione degli utili e i suoi effetti sul bilancio d’esercizio”. Segnatamente, il documento in parola analizza una questione sollevata nella prassi relativamente all’eventuale necessità di provvedere nuovamente all’approvazione del bilancio d’esercizio nel caso in cui venga modifica la proposta degli amministratori in merito alla destinazione degli utili deliberata dall’assemblea, considerato che tale ultima proposta è contenuta all’interno della nota integrativa del bilancio medesimo. All’esito dell’analisi condotta, Assonime evidenzia come, tenuto conto del fatto che la “delibera di distribuzione dell’utile adottata dall’assemblea, pur essendo conseguenziale alla delibera di approvazione del bilancio che accerta la consistenza dell’utile stesso, ha natura autonoma e nettamente distinta da quella di approvazione del bilancio”, nell’eventualità “in cui l’assemblea [dovesse modificare] la proposta [di destinazione dell’utile presentata dal] consiglio di amministrazione, [non si renderà necessario modificare] la nota integrativa […] poiché l’informazione in essa contenuta è diretta a rendere conoscibile la proposta iniziale del consiglio, quale si è cristallizzata al momento della presentazione del progetto di bilancio, e non certo la decisione finale assunta dall’assemblea, che deve essere desunta dal punto specifico dell’ordine del giorno del verbale di assemblea che adotta la delibera”.