La Corte di Cassazione ha recentemente indicato alcuni punti fermi della disciplina vigente in materia di abuso e comunicazione illecita di informazioni privilegiate, in particolare: (a) nel nostro sistema sono diversamente punite, con sanzione penale, la condotta dell’insider primario e quella riferibile all’insider secondario, punita con la sanzione amministrativa; (b) in relazione al delitto di…
Categoria: Giurisprudenza
L’attribuzione del compenso agli amministratori non può essere desunta dall’approvazione del bilancio (Cass. Civ., Sez. V, 16 marzo 2021, n. 7329)
Come noto, l’art. 2389, comma 1, c.c. prevede che “i compensi spettanti ai membri del consiglio di amministrazione e del comitato esecutivo sono stabiliti all’atto della nomina o dall’assemblea”. Pronunciandosi su tale disposizione, la Suprema Corte ha recentemente ribadito un proprio consolidato principio di diritto, ad avviso del quale “qualora la determinazione della misura del…
Contratto di agenzia e obblighi di lealtà e buona fede dell’agente (Cass. Civ., Sez. Lav., 11 marzo 2021, n. 6915)
In materia di contratto di agenzia, con specifico riferimento agli obblighi dell’agente, l’art. 1746, comma 1, primo periodo, c.c. prevede che “nell’esecuzione dell’incarico l’agente deve tutelare gli interessi del preponente e agire con lealtà e buona fede”. A questo proposito, la Corte di Cassazione ha recentemente chiarito che integra una violazione della norma appena richiamata…
Sindaci e diritto al compenso in caso di inadempimento ai propri obblighi di vigilanza (Cass. Civ., Sez. VI, 4 marzo 2021, n. 6027)
In materia di retribuzione annuale dei membri dell’organo di controllo, l’art. 2402 c.c. prevede esclusivamente che essa, “se non è stabilita nello statuto, deve essere determinata dalla assemblea all’atto della nomina per l’intero periodo di durata del loro ufficio”. Pronunciandosi sul diritto al compenso dei sindaci, la Corte di Cassazione ha anzitutto premesso che “la…
Amministratore di fatto e gruppi di società: alcune precisazioni (Cass. Civ., Sez. I, 3 marzo 2021, n. 5795)
Pur essendosi pronunciata in relazione alla disciplina di legge applicabile prima della riforma societaria del 2003, la Corte di Cassazione ha enunciato alcuni principi di diritto generali, tuttora validi, in materia di amministrazione di fatto e gruppi di società. Da un lato, con la pronuncia in esame si è confermato che “la circostanza che l’amministratore…