Il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili (CNDCEC) e la Fondazione Nazionale dei Commercialisti (FNC) hanno recentemente pubblicato un documento di ricerca riguardante “Le novità normative della V Direttiva antiriciclaggio”, ossia della Direttiva (UE) 2015/849 relativa alla prevenzione dell’uso del sistema finanziario a fini di riciclaggio o finanziamento del terrorismo (cosiddetta “V Direttiva”). Il legislatore europeo, “allo scopo di migliorare l’attuale quadro di prevenzione e di contrastare più efficacemente il finanziamento del terrorismo, in considerazione dell’evoluzione del fenomeno e delle modalità di finanziamento dello stesso, ha ritenuto necessario adottare ulteriori misure volte a garantire la maggiore trasparenza delle operazioni finanziarie, delle società, nonché dei trust” e degli istituti giuridici affini. Alla luce di ciò, il documento di ricerca, nell’analizzare le novità introdotte dalla V Direttiva, si sofferma con particolare attenzione sui seguenti aspetti: (i) l’ambito applicativo della V Direttiva e i nuovi soggetti obbligati; (ii) il regime di accessibilità al registro dei titolari effettivi di società e altre entità giuridiche, nonché di trust e istituti giuridici affini; e (iii) le misure di adeguata verifica della clientela.