È stato recentemente pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea il testo della Direttiva (UE) 2019/1151, recante modifica della Direttiva (UE) 2017/1132 per quanto concerne l’uso di strumenti e processi digitali nel diritto societario. Il testo normativo evidenzia anzitutto che “l’uso di strumenti e processi digitali per avviare attività economiche più facilmente, più rapidamente e in modo più efficace sotto il profilo delle tempistiche e dei costi tramite la costituzione di una società o l’apertura di una sua succursale in un altro Stato membro, e per fornire informazioni complete e accessibili sulle imprese, è uno dei prerequisiti per il buon funzionamento, la modernizzazione e la semplificazione amministrativa di un mercato interno competitivo e per assicurare la competitività e l’affidabilità delle società” e che “attualmente sussistono differenze considerevoli tra gli Stati membri se si considerano gli strumenti online che consentono agli imprenditori e alle imprese di comunicare con le autorità in materia di diritto societario” in quanto “i servizi di e-government variano da uno Stato membro all’altro”. A fronte di tali considerazioni, la Direttiva (UE) 2019/1151 dispone che gli Stati Membri debbano provvedere a disciplinare, tra gli altri, i seguenti profili normativi: (i) riconoscimento dei mezzi di identificazione ai fini delle procedure online, oneri per le procedure, pagamenti, obblighi di informazione; (ii) costituzione online delle società, presentazione di documenti online e pubblicità; (iii) accesso alle informazioni pubblicate; (iv) oneri per il rilascio di documenti e informazioni; e (v) registrazione online delle succursali. Gli Stati Membri dovranno conformarsi alla Direttiva entro il 1° agosto 2021.