Il Consiglio dei Ministri ha approvato, in esame preliminare, il testo di un Decreto Legislativo recante “Attuazione della direttiva (UE) 2017/1371, relativa alla lotta contro la frode che lede gli interessi finanziari dell’Unione mediante il diritto penale” (meglio nota come “Direttiva PIF”). In particolare, la Direttiva PIF “sostituisce precedenti convenzioni di disciplina della materia e prosegue sulla scia di altri interventi di armonizzazione del diritto penale degli Stati membri completando, per i tipi di condotte fraudolente più gravi nel settore finanziario, la tutela degli interessi finanziari dell’Unione ai sensi del diritto amministrativo e del diritto civile”. Con riferimento alla responsabilità delle persone giuridiche, il Decreto Legislativo prevede un ampliamento del catalogo dei reati tributari per i quali può essere considerato responsabile anche l’ente di appartenenza, ai sensi dell’art. 8 del Decreto Legislativo 8 giugno 2001, n. 231, includendovi i delitti di dichiarazione infedele, omessa dichiarazione e indebita compensazione.