L’Associazione fra le Società Italiane per Azioni (ASSONIME) ha recentemente pubblicato un Rapporto dal titolo “Doveri degli amministratori e sostenibilità” che parte dall’assunto per cui “l’emergere di forti criticità ambientali e sociali, di natura globale e dalla forte dinamica evolutiva, spinge le imprese ad assumere una maggiore responsabilità nella riduzione degli impatti negativi della loro attività sul contesto ambientale e sociale, ma anche nell’apportare un contributo positivo al suo miglioramento”. Coerentemente con il quadro normativo europeo e nazionale di riferimento, i risultati dell’analisi condotta hanno evidenziato “come le grandi società quotate italiane stiano sviluppando una crescente attenzione ai rischi ambientali e sociali. Questa evoluzione, peraltro allineata anche con le grandi imprese quotate in Francia e nel Regno Unito, contribuisce a responsabilizzare i consigli di amministrazione che stanno progressivamente integrando i fattori ambientali e sociali anche nelle proprie strategie di crescita e di profittabilità dell’impresa nel lungo termine, con un impatto anche sui contenuti delle politiche di remunerazione degli amministratori”. Ciò posto, il Rapporto esamina i seguenti tre aspetti: (i) l’evoluzione normativa internazionale, europea e dei principali ordinamenti nazionali europei al fine di delineare le linee di tendenza che il tema della sostenibilità sta assumendo; (ii) l’esperienza pratica delle maggiori imprese italiane nell’implementare i profili di sostenibilità nella propria attività; e (iii) gli strumenti di policy con cui fornire un adeguato sostegno giuridico agli amministratori nel perseguire l’interesse a lungo termine dell’impresa e tener conto anche degli interessi degli stakeholders rilevanti. Il Rapporto è altresì arricchito da alcune schede di approfondimento.
Rapporto ASSONIME – Doveri degli amministratori e sostenibilità