L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha recentemente inviato al Governo la segnalazione contenente le proprie proposte al fine della predisposizione del disegno di legge annuale per il mercato e la concorrenza. Partendo dall’assunto per cui “la concorrenza e le autorità antitrust possono offrire un contributo prezioso anche nelle fasi di crisi economica e, soprattutto, per favorire la ripresa”, che “un ruolo cruciale nella ripresa del Paese può essere svolto dalla modernizzazione e semplificazione della Pubblica Amministrazione” e che “se larga parte del settore manufatturiero, più esposto alla concorrenza internazionale, non fa registrare problemi di produttività, il settore dei servizi, pubblici e privati, che rappresenta circa il 75% del valore aggiunto e dell’occupazione, mostra invece i ritardi più significativi”, l’Autorità ha formulato alcune proposte aventi ad oggetto: (i) provvedimenti idonei a favorire e a velocizzare gli investimenti in infrastrutture strategiche, quali quelle digitali, portuali ed energetiche (Sezione I); (ii) una riforma del settore degli appalti pubblici (Sezione II); (iii) una proposta di completamento della riforma dei servizi pubblici locali, circoscrivendo il ricorso agli affidamenti in house (Sezione III); (iv) le misure volte a rimuovere gli ostacoli all’ingresso di nuovi operatori (Sezione IV); (v) le proposte per riforme pro-concorrenziali per agevolare il raggiungimento di obiettivi desiderabili sotto il profilo della sostenibilità ambientale (Sezione V); (vi) suggerimenti per un rafforzamento del sistema sanitario e della tutela della salute pubblica (Sezione VI); e (vii) modifiche alla Legge 10 ottobre 1990, n. 287 (Sezione VII).