La Commissione europea ha recentemente lanciato una consultazione pubblica avente ad oggetto una proposta di modifica del Regolamento (UE) 330/2010 relativo all’applicazione dell’art. 101, par. 3, del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE) a categorie di accordi verticali e pratiche concordate, nonché degli Orientamenti sulle restrizioni verticali (2010/C 130/01). Com’è noto, l’art. 101, par. 1, TFUE vieta gli accordi che possono pregiudicare il commercio tra gli Stati membri e che siano tali da impedire, restringere o comunque falsare il gioco della concorrenza. Ciononostante, il successivo par. 3 prevede la possibilità di dichiarare inapplicabile detto divieto nei confronti degli accordi che producono vantaggi tali da compensare gli effetti anticoncorrenziali derivanti dai medesimi. Più precisamente, il suddetto Regolamento prevede la disapplicazione del divieto di cui all’art. 101, par. 1, TFUE nei confronti degli accordi verticali che soddisfino determinati requisiti dallo stesso individuati. La porposta di modifica del Regolamento e degli Orientamenti risponde all’esigenza di adattare entrambi i testi ai nuovi sviluppi del mercato.