Può accadere che, a fronte di vizi procedurali o sostanziali, la delibera di nomina degli amministratori sia viziata da elementi di invalidità, che possono portare a una pronuncia di annullamento o nullità. Tali soggetti possono tuttavia aver compiuto atti gestori medio tempore (ossia fra la nomina viziata e la pronuncia di invalidità). A questo proposito i giudici capitolini hanno evidenziato che “gli atti compiuti dagli amministratori illegittimamente nominati sopravvivono anche all’eventuale annullamento della nomina stessa, dovendo la regola della retroattività giuridica della sentenza di annullamento di una delibera essere necessariamente temperata dalla limitata possibilità di ripristinazione della situazione giuridica preesistente in senso materiale. Dunque, la retroattività degli effetti delle sentenze di annullamento (passate in giudicato) non è assoluta, ma incontra dei limiti, anche al fine di garantire la certezza dei rapporti medio tempore sorti”.