La Corte di Cassazione ha tratteggiato i confini della possibile ipotesi di concorso dell’amministratore di diritto nell’illecito compiuto dall’amministratore di fatto. A questo proposito, la pronuncia in oggetto ha segnalato che “il concorso punibile del titolare della posizione di responsabilità nelle singole condotte illecite poste in essere dai gestori di fatto non può derivare esclusivamente…
Categoria: Diritto Penale
Bancarotta fraudolenta per distrazione: il caso della cessione d’azienda (Cass. Pen., Sez. V, 10 gennaio 2023, n. 509)
In materia di bancarotta fraudolenta per distrazione, l’art. 216, comma 1, n. 1), l.f. prevede che sia punito l’imprenditore – dichiarato fallito – che “ha distratto, occultato, dissimulato, distrutto o dissipato in tutto o in parte i suoi beni ovvero, allo scopo di recare pregiudizio ai creditori, ha esposto o riconosciuto passività inesistenti”. L’art. 223 l.f….
Bancarotta fraudolenta documentale: sufficiente la difficoltà nella ricostruzione della situazione economico-patrimoniale (Cass. Pen., Sez. V, 24 novembre 2022, n. 44679)
In materia di bancarotta fraudolenta “documentale”, l’art. 216, comma 1, n. 2), l.f. prevede che sia punito penalmente l’imprenditore dichiarato fallito che abbia “sottratto, distrutto o falsificato, in tutto o in parte, con lo scopo di procurare a sé o ad altri un ingiusto profitto o di recare pregiudizi ai creditori, i libri o le…
Bancarotta fraudolenta per dissipazione vs. bancarotta semplice per consumazione del patrimonio (Cass. Pen., Sez. V, 1 dicembre 2022, n. 45682)
La Corte di Cassazione – muovendo dalla premessa secondo cui “la dissipazione è una condotta di non facile definizione, potendo del resto in taluni casi esservi sottesa la delicata questione delle scelte imprenditoriali nella valutazione dei mezzi occorrenti per l’adeguato svolgimento dell’attività esercitata, che ovviamente l’imprenditore è libero di adottare nel rispetto delle regole di…
La nozione di amministratore “di fatto” in ambito penalistico (Cass. Pen., Sez. II, 16 settembre 2022, n. 34381)
Il legislatore penalistico equipara, sotto molti profili, l’amministratore “di fatto” a quello “di diritto”, al fine di evitare che, pur a fronte di un corrispondente ruolo svolto in concreto, risultino applicabili norme (e sanzioni) differenti. A questo riguardo, la Suprema Corte ha ricordato che può parlarsi di tale figura solo nel caso in cui si…