In materia di reati fallimentari, come noto: (i) l’art. 216, comma 1, n. 2), l.f. sanziona penalmente l’imprenditore dichiarato fallito che “ha sottratto, distrutto o falsificato, in tutto o in parte, con lo scopo di procurare a sé o ad altri un ingiusto profitto o di recare pregiudizi ai creditori, i libri o le altre…
Categoria: Giurisprudenza
Bancarotta fraudolenta per distrazione e prelevamento di somme dagli amministratori a titolo di compenso (Cass. Pen., Sez. V, 26 gennaio 2021, n. 3191)
In materia di bancarotta fraudolenta per distrazione, l’art. 216, comma 1, n. 1), l.f. prevede che sia punito l’imprenditore – dichiarato fallito – che “ha distratto, occultato, dissimulato, distrutto o dissipato in tutto o in parte i suoi beni ovvero, allo scopo di recare pregiudizio ai creditori, ha esposto o riconosciuto passività inesistenti”. A questo proposito,…
Estinzione della società e rinuncia ai crediti in caso di mancata indicazione nel bilancio finale di liquidazione (Cass. Civ., Sez. III, 26 gennaio 2021, n. 1724)
Dopo aver ricordato che “i princìpi che governano la sorte dei crediti delle società commerciali estinte sono stati ricostruiti, in via generale, da una sentenza delle Sezioni Unite” (SS.UU., 12 marzo 2013, n. 6070), la Corte di Cassazione ha ribadito che: (a) l’estinzione della società dà vita ad un fenomeno successorio; (b) dal lato passivo,…
Abusi di mercato e diritto al silenzio nel procedimento amministrativo: alcuni chiarimenti dalla Corte di Giustizia (DB v. CONSOB – Causa C 481/19)
L’art. 30, par. 1, lett. b), del Regolamento (UE) n. 596/2014 relativo agli abusi di mercato (Market Abuse Regulation o MAR) prevede che, “fatti salvi le sanzioni penali e i poteri di controllo delle autorità competenti a norma dell’articolo 23, gli Stati membri, conformemente al diritto nazionale, provvedono affinché le autorità competenti abbiano il potere…
Il consenso dei creditori nella trasformazione di una società di persone in una di capitali (Cass. Civ., Sez. II, 29 dicembre 2020, n. 29745)
Con riferimento alle operazioni di trasformazione societaria, l’art. 2500-quinquies c.c. prevede che “la trasformazione non libera i soci a responsabilità illimitata dalla responsabilità per le obbligazioni sociali sorte prima degli adempimenti previsti dal terzo comma dell’articolo 2500, se non risulta che i creditori sociali hanno dato il loro consenso alla trasformazione. Il consenso si presume…