Il Decreto Legislativo 12 gennaio 2019, n. 14 recante “Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza in attuazione della legge 19 ottobre 2017, n. 155” prevede al proprio art. 13, comma 2, che il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili (CNDCEC), tenuto conto delle migliori prassi nazionali ed internazionali, elabori con cadenza almeno triennale, in riferimento a ogni tipologia di attività economica secondo le classificazioni I.S.T.A.T., gli indicatori di crisi che, valutati unitariamente, fanno ragionevolmente presumere la sussistenza di uno stato di crisi dell’impresa. In ottemperanza a tale previsione, il CNDCEC ha reso pubblici gli indicatori dal medesimo elaborati e inviati al Ministero dello Sviluppo Economico (MISE). Come si legge dal comunicato stampa, “l’urgenza di assicurare la massima rapidità e trasparenza, a tutela degli stakeholders coinvolti, ad un risultato utile e visibile ha indotto il CNDCEC all’adozione di un approccio improntato al rigore scientifico e tecnico, senza ricorrere a tecniche di mediazione che avrebbero sacrificato la qualità del risultato”.
CNDCEC – Crisi d’impresa, gli indici di allerta dei commercialisti