Nel corso della seduta dello scorso 15 ottobre 2021, il Consiglio dei Ministri ha approvato il testo di un decreto legge recante “Misure urgenti in materia economica e fiscale, a tutela del lavoro e per esigenze indifferibili”. Il decreto, tra le altre cose, interviene con una serie di misure in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro – modificando pertanto il testo del Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81 (Testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro) –, anzitutto con l’obiettivo di accrescere l’efficacia di intervento nei confronti delle imprese che violino il rispetto delle misure di prevenzione obbligatorie o che ricorrano all’impiego di lavoratori in nero. Come riportato nel relativo comunicato stampa, il decreto mira, tra le altre cose, a semplificare e incentivare l’attività di vigilanza in materia di salute e sicurezza sul lavoro, nonché a garantire un maggiore coordinamento dei soggetti chiamati a presidiare il rispetto delle disposizioni concernenti la prevenzione. Tra le modifiche di maggior rilievo si segnalano, in particolare: (i) l’inasprimento delle sanzioni derivanti dall’accertamento di gravi violazioni in materia di tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro (circostanze nelle quali è prevista la sospensione dell’attività dell’impresa, anche senza la necessità di una reiterazione degli illeciti); (ii) l’abbassamento – dal 20% al 10% – della soglia di lavoratori in nero impiegati che fa scattare la sospensione dell’attività imprenditoriale.