L’Associazione fra le Società Italiane per Azioni (“Assonime”) ha recentemente pubblicato la Nota n. 10/2021, intitolata “L’Organismo di Vigilanza nella prassi delle imprese a vent’anni dal d.lgs. 231/2001”. La Nota riporta i risultati di un’indagine condotta in relazione allo stato di attuazione della disciplina sulla responsabilità amministrativa degli enti a vent’anni dall’entrata in vigore del Decreto Legislativo 8 giugno 2001, n. 231, con specifico riferimento all’Organismo di Vigilanza (“OdV”) e al suo ruolo nel sistema dei controlli societari. L’indagine di Assonime è stata condotta su un campione di 226 società – di dimensioni medio-grandi – emittenti titoli quotati sul mercato gestito da Borsa Italiana, “sensibili al profilo reputazionale e che investono in sistemi di compliance e controllo avanzati, allineati alle migliori prassi nazionali e internazionali”. La Nota si articola in tre parti: (i) metodologia e campione dell’indagine; (ii) informazioni generali sul modello di organizzazione e gestione; (iii) Organismo di Vigilanza. Più precisamente, con riferimento a quest’ultima parte, la Nota si concentra su cinque profili concernenti l’OdV: (i) nomina e composizione dell’Organismo; (ii) requisiti dei suoi componenti; (iii) compiti e funzioni dell’Organismo; (iv) rapporto tra gli OdV nei gruppi d’impresa; (v) whistleblowing.
Assonime – L’Organismo di Vigilanza nella prassi delle imprese a vent’anni dal d.lgs. 231/2001