Lo scorso settembre, come noto, la Corte di Giustizia dell’Unione Europea (CGUE) ha dichiarato l’incompatibilità della disposizione del Decreto Legislativo 31 luglio 2005, n. 177 (Testo Unico dei Servizi di Media Audiovisivi e Radiofonici – TUSMAR) che vieta a un’impresa di conseguire ricavi superiori al 10% dei ricavi complessivi del Sistema Integrato delle Comunicazioni (SIC),…
Categoria: Giurisprudenza
D.Lgs. 231/2001: responsabilità dell’ente e vicende del reato presupposto (Cass. Pen., Sez. VI, 9 ottobre 2020, n. 28210)
Come noto, il Decreto Legislativo 8 giugno 2001, n. 231 individua il regime normativo della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica nel caso in cui venga commesso, nel loro interesse o a loro vantaggio, uno dei reati “presupposto” individuati nel Decreto medesimo. Riprendendo alcuni consolidati precedenti…
La Cassazione ribadisce alcuni fondamentali principi in materia di responsabilità del datore di lavoro (Cass. Pen., Sez. IV, 3 dicembre 2020, n. 34344)
Come noto, il Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81 delinea un dettagliato e ampio quadro normativo in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, individuando sia i doveri del datore di lavoro, sia i criteri di imputazione della responsabilità in capo a quest’ultimo in caso di infortuni. A questo…
Bancarotta e amministrazione di fatto: criteri di desunzione della qualifica (Cass. Pen., Sez. V, 3 dicembre 2020, n. 34508)
La Corte di Cassazione si è recentemente pronunciata in merito a un caso di bancarotta fraudolenta per distrazione (art. 216, comma 1, n. 1), l.f.), ipotesi delittuosa integrata dalla condotta dell’imprenditore dichiarato fallito o dagli amministratori (art. 223 l.f.) che “[hanno] distratto, occultato, dissimulato, distrutto o dissipato in tutto o in parte i suoi beni…
Revoca del fallimento della società ed effetti sui soci illimitatamente responsabili dichiarati falliti (Cass. Civ., Sez. I, 21 ottobre 2020, n. 22956)
Come noto, l’art. 147 l.f. prevede, fra l’altro, che “la sentenza che dichiara il fallimento di una società [in nome collettivo, in accomandita semplice o in accomandita per azioni] produce anche il fallimento dei soci, pur se non persone fisiche, illimitatamente responsabili”. Pronunciandosi in merito agli effetti della revoca del fallimento della società in capo…