Il Decreto Legislativo 8 giugno 2001, n. 231 individua il regime normativo della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica nel caso in cui venga commesso, nel loro interesse o a loro vantaggio, uno dei reati “presupposto” individuati nel Decreto medesimo. Affrontando un caso relativo a un…
Categoria: Diritto Penale
Reati fallimentari: nessuna riduzione della responsabilità per l’amministratore dimissionario in prorogatio (Cass. Pen., Sez. V, 8 settembre 2023, n. 37012)
In materia di reati fallimentari, la Suprema Corte ha recentemente evidenziato che l’amministratore (nel caso di specie unico) dimissionario, ma non ancora sostituito dall’assemblea dei soci, rimane soggetto ai medesimi obblighi in essere prima della rinuncia alla carica, nonché pienamente responsabile in forza del regime della prorogatio. Infatti, “l’art. 2385 c.c., comma 2 non è…
Procedimenti ai sensi del d.lgs. 231/2001: conflitto di interessi del legale rappresentante (Cass. Pen., Sez. III, 25 luglio 2023, n. 32110)
Come noto, in tema di rappresentanza dell’ente nel procedimento penale nel quale si tratti anche della sua responsabilità amministrativa, l’art. 39 del Decreto Legislativo 8 giugno 2001, n. 231 dispone che “l’ente partecipa al procedimento penale con il proprio rappresentante legale, salvo che questi sia imputato del reato da cui dipende l’illecito amministrativo”. A questo…
Falso in bilancio e bancarotta: condotta ed elemento soggettivo (Cass. Pen., Sez. V, 12 settembre 2023, n. 37264)
In materia di bancarotta impropria da reato di false comunicazioni sociali (c.d. falso in bilancio), la Suprema Corte ha ricordato che “ricorrono le condizioni di configurabilità del falso in bilancio ai fini della bancarotta fraudolenta poiché, come noto, integra il reato di bancarotta impropria da reato societario la condotta dell’amministratore che, esponendo nel bilancio dati…
Limiti di liceità del c.d. cash pooling infragruppo (Cass. Pen., Sez. V, 26 settembre 2023, n. 39139)
La Corte di Cassazione si è recentemente pronunciata in merito a taluni profili giuridici relativi agli accordi o ai regolamenti di cd. cash pooling, ossia di tesoreria accentrata, molto diffusi nella prassi dei gruppi societari particolarmente integrati, specie se di grandi dimensioni. I giudici di legittimità – dopo aver premesso che “il contratto di cash…