La Commissione europea ha recentemente adottato alcune importanti misure in materia di finanza sostenibile. Più precisamente, la Commissione ha anzitutto presentato la propria nuova strategia per la finanza sostenibile, che definisce alcune iniziative volte ad affrontare i cambiamenti climatici e le ulteriori sfide ambientali, aumentando, al contempo, gli investimenti – nonché l’inclusione delle PMI – nella transizione dell’Unione europea verso un’economia maggiormente sostenibile. La strategia delinea in particolare sei linee di intervento: (i) ampliare il quadro normativo sulla finanza sostenibile per facilitare l’accesso al finanziamento della transizione ecologica; (ii) rendere la finanza sostenibile più inclusiva nei confronti di PMI e consumatori; (iii) rafforzare la resilienza del sistema economico e finanziario ai rischi che incombono sulla sostenibilità; (iv) aumentare il contributo del settore finanziario alla sostenibilità; (v) garantire l’integrità del sistema finanziario dell’Unione e monitorarne la transizione verso la sostenibilità; (vi) creare iniziative e norme internazionali di finanza sostenibile e sostenere i paesi partner dell’UE. In secondo luogo, al fine di incentivare il finanziamento degli investimenti sostenibili, la Commissione ha presentato una proposta di norma europea per le obbligazioni verdi (cd. European Green Bond Standard), con l’obiettivo di creare uno standard rigoroso – al quale aderire su base volontaria – per le obbligazioni che finanziano investimenti sostenibili, anche nell’ottica di allineare a questo gli altri standard di mercato. Si precisa che, condizionatamente al rispetto di stringenti requisiti di sostenibilità, tutti gli emittenti di obbligazioni verdi potranno aderire alla nuova normativa, inclusi quelli aventi sede al di fuori dell’Unione europea. Infine, la Commissione europea, sulla base di quanto previsto dall’art. 8 del regolamento (UE) 2020/852 (cd. Regolamento Tassonomia), ha adottato un atto delegato concernente le informazioni che le società finanziarie e non sono tenute a comunicare con riferimento alla sostenibilità delle proprie attività.