È stato recentemente pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea il testo della Direttiva (UE) 2019/713, relativa alla lotta contro le frodi e le falsificazioni di mezzi di pagamento diversi dai contanti e che sostituisce la Decisione Quadro 2001/413/GAI. Come emerge dall’art. 1, la Direttiva “stabilisce le norme minime relative alla definizione dei reati e delle sanzioni nelle materie di frode e di falsificazione di mezzi di pagamento diversi dai contanti”. In particolare, la Direttiva richiede agli Stati Membri di adottare tutte le misure necessarie al fine di punire con sanzioni penali le persone fisiche che commettano uno dei reati dalla stessa contemplati, nonché di adottare le misure necessarie al fine di ritenere le persone giuridiche responsabili, nel caso in cui: (i) i reati contemplati nella Direttiva siano stati commessi a vantaggio della persona giuridica da parte di qualsiasi persona fisica che agisca a titolo individuale o in quanto membro di un organismo dell’ente e che occupi una posizione preminente in seno a quest’ultimo; e (ii) la mancata sorveglianza o il mancato controllo da parte di una persona fisica – membro di un organismo dell’ente e che occupi una posizione preminente in seno a quest’ultimo – abbia reso possibile la commissione, da parte di una persona sottoposta alla sua autorità, di uno qualsiasi dei reati contemplati dalla Direttiva a vantaggio della persona giuridica. Gli Stati Membri dovranno conformarsi alle disposizioni contenute nella Direttiva entro il 31 maggio 2021.
Direttiva (UE) 2019/713 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 aprile 2019