A quasi un anno di distanza dal lancio della consultazione pubblica avente a oggetto la propria proposta, lo European Data Protection Board (EDPB) ha recentemente pubblicato la versione finale delle Linee Guida sull’ambito di applicazione territoriale del Regolamento (UE) 2016/679 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati (General Data Protection Regulation o GDPR). In particolare, le Linee Guida mirano a definire con maggior chiarezza quanto stabilito dall’art. 3 GDPR, che, come rimarcato dall’EDPB, “represents a significant evolution of the EU data protection law compared to the framework defined by Directive 95/46/EC”, in quanto mira a offrire una “comprehensive protection” ai soggetti che il GDPR vuole tutelare. Le Linee Guida analizzano, in particolare: (a) il criterio dello “stabilimento”, di cui all’art. 3, par. 1, GDPR; (b) il criterio del “targeting”, di cui all’art. 3, par. 2, GDPR; (c) l’applicazione in virtù del diritto internazionale pubblico, di cui all’art. 3, par. 3, GDPR; (d) la disciplina applicabile ai “titolari del trattamento” e ai “responsabili del trattamento” non stabiliti nel territorio dell’Unione Europea.
Guidelines 3/2018 on the territorial scope of the GDPR (Article 3)