L’art. 2383, comma 3, c.c. prevede che “gli amministratori […] sono revocabili dall’assemblea in qualunque tempo, anche se nominati nell’atto costitutivo, salvo il diritto dell’amministratore al risarcimento dei danni, se la revoca avviene senza giusta causa”. La legge non prevede tuttavia, neppure a titolo esemplificativo, cosa costituisca “giusta causa” di revoca. A questo riguardo, la…
Categoria: Corporate
Big Data: pubblicati i primi risultati di un’indagine conoscitiva svolta congiuntamente da AGCM, AGCOM e Garante Privacy
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM), l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) e il Garante per la protezione dei dati personali (Garante Privacy) hanno recentemente pubblicato il documento “Big Data. Indagine conoscitiva congiunta. Linee Guida e raccomandazioni di policy”. Tale pubblicazione, che non rappresenta il documento finale di raccolta dei rapporti finali…
IOSCO: pubblicato un Report sui cyber risks
La International Organization of Securities Commissions (IOSCO) ha recentemente pubblicato il proprio Report in materia di cyber risk. Il Report è stato pensato per fungere da risorsa per le autorità di regolamentazione dei mercati finanziari e le imprese al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica agli orientamenti informatici internazionali già esistenti e per incoraggiare l’adozione di…
Inadempimento a un’obbligazione da parte della società e responsabilità degli amministratori (Cass. Civ., Sez. VI, 12 giugno 2019, n. 15822)
L’art. 2395 c.c. prevede che “le disposizioni dei precedenti articoli [in materia di azione sociale di responsabilità e di responsabilità verso i creditori sociali] non pregiudicano il diritto al risarcimento del danno spettante al singolo socio o al terzo che sono stati direttamente danneggiati da atti colposi o dolosi degli amministratori”. Pronunciandosi in relazione alla…
Contenzioso societario: sulla portata del foro esclusivo di cui all’art. 23 c.p.c. (Cass. Civ., Sez. VI, 15 maggio 2019, n. 13049)
L’art. 23 c.p.c., come noto, prevede che “per le cause tra soci è competente il giudice del luogo dove ha sede la società [restando inteso che tale competenza permane] anche dopo lo scioglimento della società”. A questo riguardo, pronunciandosi in merito a tale criterio di competenza esclusiva in ambito societario, la Suprema Corte ha ricordato…