Il Consiglio dei Ministri ha recentemente approvato il testo di un disegno di legge che introduce interventi a sostegno della competitività dei capitali (meglio noto come “DDL Capitali”). Come riportato nel comunicato stampa diffuso dal Governo, il provvedimento costituisce una riforma organica volta a incentivare la quotazione in Borsa da parte delle società e il mantenimento della stessa da parte degli emittenti, anche al fine di sostenere le imprese che puntano a crescere e ad aumentare la propria competitività mediante il ricorso al mercato dei capitali. Nello specifico, il disegno di legge, fra l’altro, semplifica le procedure di ammissione alle negoziazioni, riduce gli oneri a carico delle società che intendono quotarsi, amplia la nozione di “piccola e media impresa” emittente azioni quotate – innalzando il tetto della capitalizzazione massima da 500 milioni a 1 miliardo di euro –, riforma la disciplina degli emittenti strumenti finanziari diffusi e modifica le regole in tema di responsabilità del collocatore e di offerta fuori sede. Infine, il disegno di legge introduce alcune significative novità in materia di: (i) redazione del bilancio di società i cui strumenti finanziari sono ammessi alle negoziazioni su sistemi multilaterali di negoziazione (MTF), (ii) svolgimento delle assemblee di società con azioni quotate, (iii) esercizio dei diritti di voto spettanti agli azionisti titolari di azioni a voto plurimo, e (iv) flottante minimo.
Consiglio dei Ministri – Comunicato n. 28 dell’11 aprile 2023