Come noto, l’art. 2621 c.c. punisce penalmente i fatti di false comunicazioni sociali, ossia le condotte in cui gli esponenti di una società non quotata (amministratori, sindaci, liquidatori, direttori generali, ecc.), al fine di conseguire per sé o per altri un ingiusto profitto, espongono nei bilanci, nelle relazioni o nelle altre comunicazioni sociali dirette ai…