La Corte di Cassazione si è recentemente pronunciata in materia di protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento e alla circolazione dei dati personali (cd. data protection). A tale riguardo, la pronuncia in oggetto ha avuto modo di individuare e delineare la distinzione fra dati “personali” e “identificativi”, confermando il rapporto di genus a…
Categoria: Giurisprudenza
Limitazioni statutarie alla competenza gestoria dei consigli di amministrazione di società in house (Trib. Roma, Sez. Impr., 2 luglio 2018)
In materia di società in house, l’art. 16 del Decreto Legislativo 19 agosto 2016, n. 175 (Testo Unico in materia di società a partecipazione pubblica) prevede che gli “statuti delle società per azioni possono contenere clausole in deroga delle disposizioni dell’articolo 2380-bis e dell’articolo 2409-novies del codice civile”, potendo dunque derogare al principio generale del…
Il sequestro “preventivo” è applicabile ai casi di responsabilità amministrativa da reato delle persone giuridiche (Cass. Pen., Sez. II, 20 luglio 2018, n. 34293)
L’art. 321, comma 1, c.p.p. – nel disciplinare il cosiddetto sequestro “preventivo” – prevede che “quando vi è pericolo che la libera disponibilità di una cosa pertinente al reato possa aggravare o protrarre le conseguenze di esso ovvero agevolare la commissione di altri reati, a richiesta del pubblico ministero il giudice competente a pronunciarsi nel…
Confermata la natura aquiliana della “responsabilità da prospetto” (Cass. Civ., Sez. I, 14 giugno 2018, n. 15707)
L’art. 94 del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 (Testo Unico della Finanza o TUF) disciplina in modo puntuale il regime della responsabilità civile gravante in capo a emittente, offerente, garante, persone responsabili e intermediario responsabile del collocamento nel caso in cui il prospetto informativo pubblicato ai fini di un’offerta al pubblico di strumenti…
Alcuni importanti principi di diritto in materia di bancarotta fraudolenta e gruppi di società (Cass. Pen., Sez. V, 16 luglio 2018, n. 32654)
In materia di bancarotta fraudolenta preferenziale, l’art. 216, comma 1, n. 1), l.f. prevede che sia punito l’imprenditore – dichiarato fallito – che “ha distratto, occultato, dissimulato, distrutto o dissipato in tutto o in parte i suoi beni ovvero, allo scopo di recare pregiudizio ai creditori, ha esposto o riconosciuto passività inesistenti”. A questo riguardo,…