È stato recentemente pubblicato in Gazzetta Ufficiale – Serie Generale n. 177 del 15 luglio 2020 – il testo del Decreto Legislativo 14 luglio 2020, n. 75 recante “Attuazione della direttiva (UE) 2017/1371, relativa alla lotta contro la frode che lede gli interessi finanziari dell’Unione mediante il diritto penale” (meglio nota come Direttiva PIF). In particolare, la Direttiva PIF “sostituisce precedenti convenzioni di disciplina della materia e prosegue sulla scia di altri interventi di armonizzazione del diritto penale degli Stati membri completando, per i tipi di condotte fraudolente più gravi nel settore finanziario, la tutela degli interessi finanziari dell’Unione ai sensi del diritto amministrativo e del diritto civile”. Con riferimento alla responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, il Decreto Legislativo prevede, in particolare: (i) un ampliamento del catalogo dei reati tributari per i quali è considerata responsabile anche la società ai sensi del D.Lgs. 231/2001, con inclusione dei delitti di dichiarazione infedele, omessa dichiarazione e indebita compensazione; (ii) l’estensione della responsabilità delle società anche ai reati di frode nelle pubbliche forniture, frode in agricoltura e contrabbando, modulando la sanzione a seconda che il reato ecceda o meno la soglia di 100.000 Euro; e (iii) un ampliamento del panorama dei delitti contro la pubblica amministrazione di cui possono rispondere le società, includendovi il delitto di peculato e quello di abuso d’ufficio.