Alla luce dell’emergenza sanitaria legata all’epidemia da Covid-19, nei mesi passati la Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (CONSOB) ha adottato alcuni provvedimenti emergenziali, fra i quali le Delibere (rispettivamente, le n. 21326 e 21327 del 9 aprile 2020 e la n. 21434 dell’8 luglio 2020) che, nell’ambito dei poteri conferiti alla CONSOB dall’art. 17 del Decreto Legge 8 aprile 2020, n. 23 (noto anche come “Decreto Liquidità”), “prevedono un regime di trasparenza rafforzata per quanto riguarda sia l’obbligo di comunicazione delle partecipazioni rilevanti in alcune società italiane quotate in Borsa sia la “dichiarazione delle intenzioni” in caso di acquisizione di partecipazioni nelle imprese quotate, come previsto dalla cosiddetta “norma anti-scorrerie””, applicabili sino allo scorso 12 ottobre. La Commissione ha esteso i termini di applicazione di tali misure. Nel relativo comunicato stampa si legge che “l’ulteriore proroga si è resa necessaria a causa della perdurante incertezza circa l’evolversi della situazione economico-finanziaria generata dall’epidemia Covid-19”. Il regime transitorio di trasparenza rafforzata in materia di variazioni delle partecipazioni rilevanti e di comunicazione degli obiettivi di investimento per le società ad azionariato particolarmente diffuso è pertanto prorogato sino al 13 gennaio 2021.