La Corte di Cassazione si è recentemente pronunciata in materia di concorso esterno in associazione di stampo mafioso e ha rilevato anzitutto che “l’assunto per il quale il concorso esterno in associazione di tipo mafioso costituirebbe reato di “creazione giurisprudenziale” non corrisponde alla realtà dell’ordinamento penale nazionale che si ispira al modello della legalità formale”,…
Categoria: Diritto Penale
Responsabilità degli enti e rilevanza delle condotte commesse in Italia da società aventi la sede principale all’estero (Cass. Pen., Sez. VI, 11 febbraio 2020, n. 11626)
La Corte di Cassazione si è recentemente pronunciata in merito a una questione spesso discussa fra gli interpreti, riguardante la rilevanza delle condotte commesse in Italia da società aventi la sede principale all’estero nel quadro normativo sulla responsabilità degli enti ai sensi del Decreto Legislativo 8 giugno 2001, n. 231. In particolare, la Suprema Corte…
Riciclaggio: elemento soggettivo e indici concreti (Cass. Pen., Sez. II, 25 marzo 2020, n. 10638)
Come noto, l’art. 648-bis, comma 1, c.p., nel delineare le caratteristiche tipiche del reato di riciclaggio, prevede che deve essere punito “chiunque sostituisce o trasferisce denaro, beni o altre utilità provenienti da delitto non colposo, ovvero compie in relazione ad essi altre operazioni, in modo da ostacolare l’identificazione della loro provenienza delittuosa”. La Corte di…
La Cassazione ricorda i requisiti e le caratteristiche dell’amministratore “di fatto” (Cass. Pen., Sez. V, 6 novembre 2019, n. 45134)
La pronuncia in oggetto ha ripercorso e riaffermato quali sono i requisiti e le caratteristiche perché un soggetto possa dirsi amministratore “di fatto” di una società. In particolare, la Suprema Corte ha evidenziato che si deve “aver riguardo alla presenza di elementi sintomatici dell’inserimento organico dell’agente con funzioni direttive – in qualsiasi fase della sequenza…
Decreto 231/2001 e responsabilità per reati ambientali colposi (Cass. Pen., Sez. III, 27 gennaio 2020, n. 3157)
La Corte di Cassazione si è recentemente pronunciata sulla compatibilità dei reati ambientali colposi individuati dall’art. 25-undecies, comma 2, lett. a), del Decreto Legislativo 8 giugno 2001, n. 231 rispetto al generale impianto normativo del Decreto, fondato sulla responsabilità dell’ente per illeciti commessi nel suo interesse o a suo vantaggio. A questo proposito, la Suprema…