Il Consiglio dell’Unione Europea ha recentemente approvato il testo della nuova Direttiva in materia di protezione degli individui che segnalano violazioni delle norme comunitarie (i cosiddetti whistleblowers). La Direttiva prescrive agli Stati Membri, nel recepimento delle disposizioni minime ivi contenute, quanto segue: (i) la creazione di canali sicuri per le segnalazioni, sia all’interno di organizzazioni sia all’interno delle pubbliche amministrazioni; (ii) la previsione di una gerarchizzazione dei canali di segnalazione a cui il whistleblower può ricorrere; (iii) estensione dell’ambito di applicazione della Direttiva; (iv) una tutela rafforzata per i whistleblowers contro le ritorsioni; (v) obblighi di feedback per le autorità e le imprese che prevedono che tali soggetti diano seguito alle segnalazioni ricevute entro tre mesi dalla ricezione stessa. Ggli Stati Membri avranno due anni dalla data di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale per recepire nel proprio ordinamento le disposizioni contenute nella Direttiva.
Direttiva in materia di protezione degli individui che segnalano violazioni delle norme comunitarie