In materia di trasformazione di società di persone in società di capitali, l’art. 2500-quinquies, comma 1, c.c. prevede, in relazione alla responsabilità dei soci dell’ente trasformando, che “la trasformazione non libera i soci a responsabilità illimitata dalla responsabilità per le obbligazioni sociali sorte prima degli adempimenti previsti dal terzo comma dell’articolo 2500, se non risulta…
Categoria: Giurisprudenza
Bancarotta fraudolenta patrimoniale: l’amministratore apparente (Cass. Pen., Sez. V, 17 maggio 2021, n. 19318)
L’art. 216, comma 1, n. 1), l.f. – nel disciplinare il reato di bancarotta fraudolenta patrimoniale – prevede che l’imprenditore dichiarato fallito che distrae, occulta, dissimula, distrugge o dissipa, in tutto o in parte, i suoi beni ovvero espone o riconosce passività inesistenti al fine di recare pregiudizio ai creditori, possa essere punito in sede…
Diritto di recesso dalla società per modificazione dei diritti di partecipazione: il caso della rappresentanza assembleare (Trib. Venezia, Sez. impr., 26 Febbraio 2021, n. 360)
L’art. 2437, comma 1, lett. g), c.c. prevede – con una formulazione assai vaga – che “hanno diritto di recedere, per tutte o parte delle loro azioni, i soci che non hanno concorso alle deliberazioni riguardanti […] le modificazioni dello statuto concernenti i diritti di voto o di partecipazione”. Con riferimento all’interpretazione di tale norma,…
Responsabilità degli amministratori: quantificazione del danno nell’azione promossa dal curatore (Cass. Civ., Sez. I, 9 aprile 2021, n. 9458)
In materia di responsabilità degli amministratori di società per azioni per violazione dei propri doveri di cui all’art. 2392 c.c., la Corte di Cassazione ha recentemente ribadito un importante principio di diritto enunciato alcuni anni fa dalle Sezioni Unite. In particolare: “nell’azione di responsabilità promossa dal curatore a norma dell’art. 146, comma 2, I. fall.,…
Ammissibile per l’amministratore della società essere anche dipendente della stessa (Cass. Civ., Sez. V, 28 aprile 2021, n. 11161)
Come noto, il rapporto che lega gli amministratori, posti al vertice dell’organizzazione dell’ente, alla società è di “immedesimazione organica”. Pronunciandosi in relazione alla possibilità per un amministratore di essere un lavoratore subordinato della società, la Suprema Corte ha confermato il principio di diritto secondo cui “è del tutto compatibile la posizione di socio di società…