Come noto, la disposizione di cui all’art. 2636 c.c. punisce penalmente “Chiunque, con atti simulati o fraudolenti, determina la maggioranza in assemblea, allo scopo di procurare a sé o ad altri un ingiusto profitto”. In merito alla portata applicativa di questa norma, la Corte di Cassazione ha precisato che “l’illecita condotta simulatoria o fraudolenta deve…