La Commissione Società del Consiglio Notarile di Milano ha recentemente adottato e pubblicato una nuova massima in materia societaria. Ricordando che la Commissione Società elabora indicazioni per casi di difficile interpretazione, indicando ai notai – e, più in generale, agli operatori – principi a cui uniformarsi nel giudizio sulla iscrivibilità degli atti societari a loro affidati, la nuova massima (Massima n. 205) ha ad oggetto la possibilità, per le società a responsabilità limitata PMI, di suddividere il proprio capitale sociale in quote prive di indicazione del relativo valore nominale. In particolare, la massima chiarisce che “nelle S.r.l. PMI è legittimo prevedere che il capitale sociale sia diviso in un numero predeterminato di quote (o di quote di diverse categorie), tutte di uguale misura, senza indicazione del valore nominale. È parimenti legittimo che lo statuto disciplini le regole degli arrotondamenti eventualmente necessari per l’attuazione della pubblicità legale, purché essi assicurino (a) il rispetto del principio di parità di trattamento tra i soci; e (b) il minor scostamento possibile dal risultato non arrotondato”.