In materia di illeciti penali in ambito tributario, l’art. 10, comma 1, del Decreto Legislativo 10 marzo 2000, n. 74 prevede che sia punito “chiunque, al fine di evadere le imposte sui redditi o sul valore aggiunto, ovvero di consentire l’evasione a terzi, occulta o distrugge in tutto o in parte le scritture contabili o…
Categoria: Giurisprudenza
Sorte del finanziamento soci in caso di trasferimento della partecipazione (Trib. Milano, Sez. impr., 9 luglio 2021, n. 6042)
Accade spesso che i soci eroghino, in favore della società partecipata, somme di denaro a titolo di mutuo (cd. finanziamento soci). Pronunciandosi in relazione alla sorta del credito del socio per il rimborso della somma erogata in caso di trasferimento della partecipazione di proprietà del medesimo socio, il Tribunale di Milano ha recentemente confermato che…
Illecita prosecuzione dell’attività sociale e aggravamento del dissesto: si tratta di bancarotta semplice (Cass. Pen., Sez. V, 8 settembre 2021, n. 33213)
Pronunciandosi in merito alla condotta di illecita prosecuzione dell’attività sociale e di aggravamento del dissesto, la Suprema Corte ha recentemente ricordato che “l’aggravamento del dissesto a cagione della prosecuzione dell’attività sociale in violazione degli obblighi imposti dalla legge, per quel che qui rileva, agli amministratori (nel caso di specie, alla luce delle perdite e dell’erosione…
Responsabilità del datore di lavoro e appalto: alcuni chiarimenti dalla Cassazione (Cass. Pen., Sez. IV, 10 settembre 2021, n. 33595)
Come noto, il Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81 delinea un dettagliato e ampio quadro normativo in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, individuando sia i doveri del datore di lavoro, sia i criteri di imputazione della responsabilità in capo a quest’ultimo in caso di infortuni. Affrontando la…
Eleggibilità e permanenza in carica dell’amministratore fallito nelle S.r.l. (Cass. Civ., Sez. I, 16 settembre 2021, n. 25050)
In materia di cause di ineleggibilità e decadenza applicabili alla carica di amministratore di società per azioni, l’art. 2382 c.c. prevede che “non può essere nominato amministratore, e se nominato decade dal suo ufficio, l’interdetto, l’inabilitato, il fallito, o chi è stato condannato ad una pena che importa l’interdizione, anche temporanea, dai pubblici uffici o…