Come noto, il datore di lavoro può delegare le proprie funzioni in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro ai sensi dell’art. 16 del Decreto Legislativo 9 aprile 2008 , n. 81, con la sola eccezione delle funzioni non delegabili di cui al successivo art. 17 del medesimo Decreto. Nel…
Categoria: Giurisprudenza
Put option e divieto di patto leonino: la Cassazione conferma il proprio orientamento maggiormente permissivo (Cass. Civ., Sez. I, 7 ottobre 2021, n. 27227)
Nelle operazioni di investimento in equity, accade non di rado che al soggetto nuovo entrante nella compagine sociale venga riconosciuta la possibilità di esercitare un diritto di exit a mezzo di un’opzione di vendita (cosiddetta put option), mirata a consentirgli di disinvestire ove insoddisfatto dell’operazione effettuata. Gli interpreti e gli operatori si sono spesso domandati se una put option così strutturata…
Bilanci falsi al fine di accedere a finanziamenti pubblici: la responsabilità dell’ente (Cass. Pen., Sez. VI, 16 settembre 2021, n. 34536)
Come noto, il Decreto Legislativo 8 giugno 2001, n. 231 individua il regime normativo della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica nel caso in cui venga commesso, nel loro interesse o a loro vantaggio, uno dei reati “presupposto” individuati nel Decreto medesimo. La Corte di Cassazione…
Azione sociale di responsabilità: la delibera assembleare non può essere generica (Cass. Civ., Sez. I, 23 luglio 2021, n. 21245)
In materia di azione sociale di responsabilità, l’art. 2393, comma 1, c.c. dispone che “l’azione di responsabilità contro gli amministratori è promossa in seguito a deliberazione dell’assemblea, anche se la società è in liquidazione”. In merito ai requisiti di tale deliberazione – che nella pronuncia in oggetto si è ricordato essere “una condizione dell’azione, la…
Deliberazioni dell’assemblea dei soci: la Cassazione fa “rivivere” la categoria dell’inesistenza (Cass. Civ., Sez. I, 27 settembre 2021, n. 26199)
Pronunciandosi in merito a una “decisione [assembleare] presa unicamente da chi non è socio, né altrimenti legittimato a votare, ma che si professa come tale” (dunque con l’esclusiva partecipazione di soggetti non legittimati all’intervento, né tantomeno all’esercizio di alcun diritto sociale), la pronuncia in oggetto ha superato il dato letterale di cui agli artt. 2377…