L’art. 2557, comma 1, c.c. prevede che “chi aliena l’azienda deve astenersi, per il periodo di cinque anni dal trasferimento, dall’iniziare una nuova impresa che per l’oggetto, l’ubicazione o altre circostanze sia idonea a sviare la clientela dell’azienda ceduta”. Cedente e cessionario dell’azienda posso definire in maggior dettaglio l’ampiezza di tale divieto, essendo in ogni…
Categoria: Giurisprudenza
Responsabilità dell’ente per abusi di mercato: rapporti fra illeciti “presupposto” penali e amministrativi (Cass. Civ., Sez. II, 6 dicembre 2018, n. 31635)
In ambito di illeciti di abuso di mercato, come noto, l’ente può essere chiamato a rispondere – in proprio – sia nel caso in cui un soggetto commetta un illecito penale (dunque azionando il sistema di responsabilità di cui al Decreto Legislativo 8 giugno 2001, n. 231), sia un illecito amministrativo (ai sensi dell’art. 187-quinquies…
Amministratori portatori di un interesse proprio o di terzi: la Cassazione precisa l’ampiezza applicativa dell’art. 2391 c.c. (Cass. Civ., Sez. II, 17 dicembre 2018, n. 32573)
L’art. 2391, comma 1, c.c. – in materia di “interessi degli amministratori” – prevede che “l’amministratore deve dare notizia agli altri amministratori e al collegio sindacale di ogni interesse che, per conto proprio o di terzi, abbia in una determinata operazione della società, precisandone la natura, i termini, l’origine e la portata”, dettando altresì specifiche…
La responsabilità civile degli amministratori non esecutivi di enti creditizi (Cass. Civ., Sez. II, 29 ottobre 2018, n. 27365)
Come noto, la riforma del diritto societario del 2003 ha riformulato in modo non trascurabile la norma di cui all’articolo 2392, comma 2 c.c. Infatti, a seguito della riforma, tale disposizione prevede che “gli amministratori […] sono solidalmente responsabili se, essendo a conoscenza di fatti pregiudizievoli, non hanno fatto quanto potevano per impedirne il compimento…
Infedeltà patrimoniale: legittimazione attiva dei singoli soci alla proposizione di querela (Cass. Pen., Sez. V., 18 dicembre 2018, n. 57077)
L’art. 2634 c.c. sanziona penalmente – per infedeltà patrimoniale – “gli amministratori, i direttori generali e i liquidatori, che, avendo un interesse in conflitto con quello della società, al fine di procurare a sé o ad altri un ingiusto profitto o altro vantaggio, compiono o concorrono a deliberare atti di disposizione dei beni sociali, cagionando…