L’art. 216, comma 1., n. 1), l.f. prevede che venga punito penalmente per bancarotta “distrattiva” l’imprenditore che “ha distratto, occultato, dissimulato, distrutto o dissipato in tutto o in parte i suoi beni ovvero, allo scopo di recare pregiudizio ai creditori, ha esposto o riconosciuto passività inesistenti”. Ai sensi dell’art. 223 l.f., sono soggetti alla medesima…
Categoria: Giurisprudenza
Azienda ereditaria: distinzione fra comunione ed esercizio di attività d’impresa (Cass. Civ., Sez. II, 11 aprile, 2019, n. 10188)
L’azienda – ai sensi dell’art. 2555 c.c., “il complesso dei beni organizzati dall’imprenditore per l’esercizio dell’impresa” – può formare parte dell’asse ereditario lasciato dal de cuius in favore dei propri eredi. Nel caso in cui ciò avvenga, occorre tuttavia distinguere le ipotesi di azienda ereditaria costituente una comunione fra gli eredi ed esercizio di attività…
D.Lgs. 231/2001: la Cassazione sottolinea la fondamentale importanza del documento di analisi dei rischi (Cass. Pen., Sez. III, 6 maggio 2019, n. 18842)
In materia di responsabilità amministrativa delle persone giuridiche derivante dalla commissione di reati nel loro interesse o a loro vantaggio – come disciplinata dal Decreto Legislativo 8 giugno 2001, n. 231 – la Corte di Cassazione ha nuovamente ricordato che essa “configura una sorta di tertium genus di responsabilità compatibile con i principi costituzionali di…
Start-up innovative: limiti al sindacato del Registro delle Imprese nella verifica della sussistenza dei requisiti di legge (Trib. Roma, Giud. Reg., 5 aprile 2019, n. 2399)
Il Decreto Legislativo 18 ottobre 2012, n. 179 detta specifiche regole in materia, tra l’altro, di start-up innovative, disciplinando in dettaglio le caratteristiche e i requisiti che le imprese devono possedere per essere definite come tali e poter beneficiare, ove ne ricorrano i presupposti, delle numerose misure di vantaggio riservate alle stesse. A questo riguardo,…
Abusi di mercato: la confisca può riguardare il solo profitto dell’illecito (Corte Cost., 6 marzo 2019, n. 112)
L’art. 187-sexies, comma 1, del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 50 (Testo Unico della Finanza o TUF) prevedeva, nella sua originaria formulazione, che “l’applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie previste [dal TUF in materia di abusi di mercato] importa sempre la confisca del prodotto o del profitto dell’illecito e dei beni utilizzati per commetterlo”. Recentemente,…